11 luglio 2009

Obama comes home

Un po' di sana retorica per il discorso del primo afroamericano divenuto presidente degli Stati Uniti. Ecco il testo del discorso. Il ricordo di Martin Luther King, il padre, il sangue, la libertà e la necessità di prendere in mano il proprio futuro. Obama è in Ghana per premiare il Paese dove la transizione la democrazia è avvenuta in maniera soft e l'alternanza ha funzionato senza guai. Il viaggio in Africa è il tentativo di fare egemonia planetaria e sfilare il continente più povero alla Cina, che in questi anni ha investito miliardi di dollari.
C'è di più: Susan Rice, l'esperta di politica estera del senatore Obama in campagna elettorale e attuale ambasciatore all'Onu, crede molto nella necessità di affrontare i grandi temi della povertà, del debito, dell'acqua e così via. Tra radici, csentimento, politica, il viaggio di Obama è davvero significativo. A casa, lo aspettano guai con il Congresso e con l'economia. Sarà interessante osservare il ritorno.
Nota interessante: la Casa Bianca ha prodotto una sintesi del discorso e la sta mandando via twitter, sms e altro a quanti più africani è possibile.

Nessun commento: