6 luglio 2009

La riforma si può fare

In un editoriale chiaro e breve il premio nobel Krugman spiega perchè la riforma della sanità non solo si può fare ma è un compito meno improbo di quanto non sia sembrato finora (anche a noi, leggete qui). Prima di tutto perchè i nuovi assicurati sarebbero prevalentemente adulti e quindi la categoria con meno bisogno di cure. In secondo luogo perchè oggi chi non è assicurato spesso non paga il conto e questo costo viene scaricato sugli assicurati con polizze più alte. Una tassa nascosta che a volte può essere anche considerevole. Terzo, perchè il costo di un milione di miliardi di dollari in 10 anni significherebbe un aumento di tutta la spesa sanitaria di solo il 4%. Un importo che secondo Krugman si può recuperare tagliando le "convenzioni" tra i programmi di assistenza pubblica e certi ospedali privati e riducendo la spesa per cure la cui appropriatezza non è fondata scientificamente. Oggi infatti in America non solo ci sono molti non-assicurati che hanno troppo poco, ma ci sono anche gli assicurati che, siccome pagano, finiscono per curarsi troppo con terapie di dubbia utilità. Questo ragionamento basterà a smontare le perplessità di molti democratici e la decisa opposizione dei repubblicani? Certo è che se il presidente non porterà a casa la riforma le sue chance di ri-elezione si ridurrebbero parecchio.

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