Obama non è il vincitore di questo vertice, il vincitore è Sarko. Eppure, nella conferenza stampa il presudente Usa ha saputo spiegare bene alcune cose, fare annunci e portare a casa un successo coi media (ma questa è un'abitudine). Obama ha spiegato che stavolta si è discusso animatamente e si è cercato un accordo, come aveva detto avrebbe cercato di fare coi repubblicani a casa. Questa è la vera grande novità di questo G20, con la conferenza stampa che comincia in ritardo perché si mette a punto un comunicato dove ci sono dei contenuti. Lotta ai paradisi fiscali, regole per gli hedge funds e per gli stipendi dei manager, più soldi all'Fmi. Certo, una velina che circola da queste parti dice che l'elenco dei paradisi cattivi, in questo momento comprende solo tre Paesi (Uruguay, Filippine, Costarica, non i più importanti, anzi). Vedremo come si procederà: il G20 si riconvoca, probabilmente per settembre a New York per verificare i pasi in avanti fatti. Domani rassegne stampa e riflessioni finali. Qui il testo finale del G20, è la pagina dello speciale Bbc, come sempre c'e un sacco di commenti, analisi e dati.
2 aprile 2009
G20, Obama, il comunicato finale e qualche perplessità
Pubblicato da America2008 alle 20:48
Etichette: crisi economica, G20, Obama
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