10 febbraio 2009

Economia, un sì, un ma, un faremo

Con tre voti repubblicani il Senato Usa ha approvato il piano anti-crisi di Obama. Il piano è stato modificato rispetto a quello approvato alla Camera e dunque andrà sistemato e rivotato. Non è detto che qualche democratico non voti contro per protestare contro le concessioni al Grand Old Party.
Intanto, il Segretario al Tesoro ha presentato la seconda parte del bailout per finanza e credito. Ancora più soldi del previsto, ma più aiuto al commercio, al credito e a strutture minori. Il NYT riporta che Axelrod ed altri ambienti vicini al presidente avrebbero voluto regole più dure per le banche e i loro manager. Ad averla spuntata è Geithner. Il nuovo bailout sarà comunque migliore e più trasparente di quello gestito da Henry Paulson. Terzo elemento: ieri Obama parlava in Florida per sostenere la sua linea economica. Il giorno prima era stato in Indiana. In un caso uno Stato povero e pieno di dispoccupati. Nell'altro una contea massacrata dalla crisi da mutui subprime. In Florida Obama ha annunciato un piano di intervento per la casa.

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