31 gennaio 2009

Auguri, ragazzo: i repubblicani scelgono un nero alla presidenza del partito

Nel sistema politico americano il presidente del comitato nazionale del partito era sempre stato una figura poco influente. Se guardate la lista di chi ha ricoperto la carica negli ultimi 35 anni troverete solo una persona che conoscete: George H. W. Bush, il papà di Dabliù. Col tempo però questa carica ha assunto più rilevanza e come sosteniamo nel nostro libro, il presidente del partito democratico Howard Dean ha una fetta di responsabilità nella vittoria di Barack Obama. Ieri i repubblicani hanno fatto una scelta simbolica: per la prima volta il presidente del loro partito sarà un uomo di colore, Michael Steele, ex-aspirante sacerdote ed ex-vice governatore del Maryland. Il Washington Post ci spiega chi è quest'uomo: fedele alla linea del partito ma non sull'aborto, aspira a riconquistare una parte del voto delle donne e delle minoranze. Non c'è che dire: auguri, perchè il compito non sarà facile e il suo sfidante era uno che fa parte di un club per soli bianchi, insomma il partito rimane quello che è. Eugene Robinson spiega perchè l'amministrazione Obama potrebbe metterlo seriamente in ginocchio per un lungo periodo.

Nessun commento: