Tranquilli, non stiamo parlando dello scandalo pugliese per quanto ci siano elementi in comune come la volontà di fare i quattrini sulla salute della gente: da noi con la corruzione, in America attraverso l'uso disinvolto di metodi assolutamente legali di pressione sulla politica basati sul denaro. Come racconta il premio nobel Paul Krugman l'offensiva delle lobby e dei repubblicani contro il piano sanitario di Obama sta dispiegando tutta la sua potenza di fuoco. Finti camioncini girano con slogan contro la riforma e gruppi di protesta piuttosto violenti interrompono le assemblee dei Congressmen democratici sulla riforma. Sì perchè ad agosto il Congresso è chiuso e lì al contrario che da noi i parlamentari si confrontano con chi li ha eletti. Da noi, al massimo, si fanno "intervistare" da qualche giornalista di fronte ad un pubblico che non può intervenire - parliamo delle feste del PD, non del PdL. Secondo Krugman dietro a queste folle impazzite ci sono da una parte alcune lobby molto chiare (e con a capo gente piuttosto discussa) e dall'altra quello stesso sentimento di paura razziale che faceva gridare "kill him" durante i comizi di McCain. Secondo Robert Reich non andrà come nel 1994: la riforma ha troppo "momentum", troppa forza per essere fermata. Però la "campagna d'agosto" fatta di minacce fisiche e spot aggressivi rischia di diluire i contenuti della riforma: meno gente coperta e meno riduzione dei costi. Col rischio di produrre un boomerang per l'amministrazione. Insomma, non sarà come le punture Pic.7 agosto 2009
Giochi sporchi sulla sanità
Tranquilli, non stiamo parlando dello scandalo pugliese per quanto ci siano elementi in comune come la volontà di fare i quattrini sulla salute della gente: da noi con la corruzione, in America attraverso l'uso disinvolto di metodi assolutamente legali di pressione sulla politica basati sul denaro. Come racconta il premio nobel Paul Krugman l'offensiva delle lobby e dei repubblicani contro il piano sanitario di Obama sta dispiegando tutta la sua potenza di fuoco. Finti camioncini girano con slogan contro la riforma e gruppi di protesta piuttosto violenti interrompono le assemblee dei Congressmen democratici sulla riforma. Sì perchè ad agosto il Congresso è chiuso e lì al contrario che da noi i parlamentari si confrontano con chi li ha eletti. Da noi, al massimo, si fanno "intervistare" da qualche giornalista di fronte ad un pubblico che non può intervenire - parliamo delle feste del PD, non del PdL. Secondo Krugman dietro a queste folle impazzite ci sono da una parte alcune lobby molto chiare (e con a capo gente piuttosto discussa) e dall'altra quello stesso sentimento di paura razziale che faceva gridare "kill him" durante i comizi di McCain. Secondo Robert Reich non andrà come nel 1994: la riforma ha troppo "momentum", troppa forza per essere fermata. Però la "campagna d'agosto" fatta di minacce fisiche e spot aggressivi rischia di diluire i contenuti della riforma: meno gente coperta e meno riduzione dei costi. Col rischio di produrre un boomerang per l'amministrazione. Insomma, non sarà come le punture Pic.
Pubblicato da
mattia toaldo
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20:41
Etichette: coalizione conservatrice, pd, riforma sanitaria
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