Hanno 3 milioni e 200mila membri. Possono giocare un ruolo determinante nel portare gente a votare, nel bombardare via e-mail a sostegno di un candidato. Oggi e domani fino alle 11 (eastern time) gli iscritti alla mailing list di Move.On, la campagna progressista che mobilita i cittadini in rete (e non solo), potranno decidere se la campagna debba o meno appoggiare uno dei due candidati democratici. Si tratta di un referendum, ci saranno controlli telefonici per verificare l'autenticità dei voti e non si potrà votare più di una volta né inoltrare la mail ad amici perché possano votare anche loro. Se 2/3 dei votanti sceglieranno un candidato, allora MoveOn si impegnerà a sostenerlo. Altrimenti l'impegno sarà limitato all'incoraggiamento ad andare alle urne. Un bel test...
(nella foto Eli Pariser, uno dei fondatori)
31 gennaio 2008
Barack o Hillary? Move On lancia il referendum online
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